Con l’avvicinarsi della stagione estiva, molte imprese sono chiamate a realizzare interventi o impianti in contesti che condizionano la scelta delle macchine e degli utensili per il carotaggio di muri e pareti.
Questo accade soprattutto in ambito residenziale, nei locali commerciali e industriali in piena operatività, negli edifici sottoposti a vincoli architettonici, dove il tradizionale carotaggio ad acqua può risultare sovradimensionato oppure non praticabile a causa della produzione di materiali di risulta, polveri e dell’eventuale tassellaggio della colonna.
In situazioni del genere, la soluzione consiste nel carotaggio a secco.
A casa del cliente
Uno dei casi più frequenti è l’installazione un impianto di climatizzazione in abitazioni, piccoli negozi o uffici abitati e arredati. I fori necessari per il passaggio delle tubazioni e l’installazione delle unità interne ed esterne possono essere praticati senza difficoltà con un carotatore a secco: zero acqua e zero polveri, nessun disagio per il cliente.
Piccoli laboratori e capannoni industriali
Un discorso analogo vale per gli interventi in strutture produttive di ogni dimensione, dal pastificio all’azienda che produce componenti meccanici di precisione, dove sono in funzione macchinari e impianti industriali. Eseguire carotaggi a secco per qualsiasi tipo di lavoro – come l’installazione di ventilatori industriali o di plafoniere Led per il relamping – significa abbattere le tempistiche di cantiere ed evitare dannosi fermi-macchina al committente.
Chiese ed edifici storici
L’Italia è da sempre tra le mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo anche per i suoi oltre 120 mila edifici soggetti a tutela, tra chiese e dimore storiche. Questi edifici, sottoposti a vincoli architettonici, necessitano a maggior ragione di manutenzione qualificata e regolare.
Per il rinforzo strutturale di questi edifici attraverso la posa di catene, o per l’installazione di climatizzatori, pompe di calore e altri dispositivi in grado di garantire temperatura e umidità adeguati alla conservazione delle opere d’arte e al comfort dei visitatori, quella del carotaggio a secco è la soluzione che si fa preferire per la sua scarsa invasività.
Non emettendo acqua e polveri, si abbattono i rischi di successive infiltrazioni, specialmente nei muri profondi fino a 1 metro, e di danni alle pareti affrescate.
In casi come questi, l’impiego di un carotatore a secco con kit di aspirazione permette di risolvere ogni problema alla radice.
Le soluzioni Sea Technology
Molto apprezzata dal mercato è Seadrill 1800 che, abbinato a specifiche corone come la Corona Tre 150 e la Corona Tre 300, dà vita a un sistema che permette di forare a secco cemento armato e altri materiali.
In base alle dimensioni della corona prescelta, si possono ottenere fori dal diametro 32 al diametro 202 mm, andando dunque ben oltre i 162 mm massimi che si ottengono con le altre macchine sul mercato.
Utensili del diametro tra 50 e 100 mm consentono già di ottenere fori fino a 1 metro di profondità.
La novità del 2023 è il carotatore manuale Seadrill 2000, che si presenta come una soluzione versatile rispetto ai diversi tipi di utilizzo (manuale o a colonna) e di utilizzatori. I 2.000 W di potenza, la possibilità di bloccare il tasto di avviamento e di montarla a colonna (configurazione 200 ASP) la rendono infatti adatta per carotaggi di diametro dai 160 ai 200 mm.
Dunque, una macchina adatta alle imprese generiche, degli impiantisti elettrici e termoidraulici, ma utilizzabile anche nell’ambito della demolizione controllata e del movimento terra.